Campionamenti acque ICE RIB CHALLENGE 2019

Sono giunti i dati delle analisi effettuate sulle acque prelevate dal Mediterraneo e dall’Atlantico durante l’ultima missione della CCM – Nautica, Sport e Avventura, “ICE RIB CHALLENGE”, svoltasi nel 2019 e capitanata dal comandante Sergio Davì, e presentati al Salone Nautico Internazionale di Genova dello scorso 1 ottobre.

La missione ICE RIB CHALLENGE 2019, è stata una missione, effettuata in RIB (Rigid Inflatable Boat) che ha visto il comandante Sergio Davì salpare da Palermo ed arrivare a New York, seguendo una rotta del tutto inedita per il tipo di imbarcazione; Davì ha infatti raggiunto l’Irlanda, l’Inghilterra, la Scozia, le Isole Far-Oer, l’Islanda, la Groenlandia, il Canada, fino ad arrivare negli Stati Uniti.

Trentasette: è il numero dei prelievi effettuati dalle acque del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico , che ha dato una visione generale dell’impatto delle sostanze inquinanti che ormai da almeno mezzo secolo infestano i nostri mari.

Dalle osservazioni si evidenzia la presenza di microplastiche, dall’aspetto filamentoso e/o fibroso, di dimensioni dell’ordine di “micron”. Cattura l’attenzione la presenza di microorganismi marini, del genere “diatomea”, aderenti le superfici di questi materiali inquinanti. Non sono soltanto, quindi, I grandi animali ad aver subito il forte impatto dell’inquinamento causato dalle plastiche e dalle microplastiche, ma anche i microorganismi, il che ci mostra quanto l’inquinamento causato dall’Uomo abbia raggiunto l’intera biosfera.

Ma le microplastiche non sono i soli inquinanti rilevati, a catturare l’attenzione dei ricercatori è la quantità di metalli, la cui tipologia varia a seconda dei punti dove sono stati effettuati i prelievi. La presenza di questi metalli può essere imputata ad impianti industriali o alla vicinanza di fiumi altamente inquinati. acque, queste, messaggere di un pianeta ormai allo stremo che non sa più come dirci di fermarci.

Le analisi, dalle quali sono stati estrapolati i dati, sono state effettuate presso il laboratorio di Preparazione e Analisi di Biomateriali di Advanced Technologies Network Center (ATeN Center) dell’Università degli Studi di Palermo, dal Prof. Mariano Licciardi coadiuvato dai Dott.ri Luigi Tranchina e Francesco Paolo Bonomo, per le analisi del conteggio delle microplastiche, e presso il Laboratorio Residui dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, dal Dott. Antonio Vella, con la collaborazione del Dott. Gaetano Camilleri, per le analisi per la quantificazione dei metalli inquinanti.

Marco Grosso – Social Media Strategist and Project Manager Assistant

Per visionare nel dettaglio i dati si rimanda al link sottostante (disponibile anche in lingua inglese)

Risultati inquinamento microplastiche

Research about microplastics pollution

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